27/08/2024

Ma quanto ci piace acquistare online?

Breve excursus sull'evoluzione dell'e-commerce e i trend attuali

I negozi online sono ormai parte della nostra esperienza quotidiana. Ma quando hanno fatto la loro comparsa e perché si sono evoluti così rapidamente? Proviamo a raccontare qualche curiosità e fornire qualche dato tecnico sul tema: utile sia per chi ama fare shopping passeggiando nel web che per le aziende che devono scegliere una piattaforma di e-commerce per il proprio business.


 

Un po' di storia dei negozi online

L'e-commerce ha fatto la sua comparsa negli anni '70, con i primi sistemi di trasferimento di denaro elettronico. Il vero boom in realtà è cominciato negli anni '90 con l'avvento del World Wide Web e l'aumento della diffusione di personal computer: a quel punto, dalla propria postazione, l'utente poteva iniziare ad affacciarsi su un nuovo panorama del mercato e del mondo degli acquisti.


Il New York Times attribuisce alla società NetMarket l’esecuzione della prima transazione al dettaglio su Internet, sicura in termini di garanzia della privacy, attraverso potenti software di crittografia dei dati. Il primo acquisto online ufficialmente documentato risale al 11 agosto 1994, quando il sito NetMarket, vendette il CD Ten Summoner’s Tales di Sting ad un cliente di Philadelphia.

Ebbene sì, Sting, con il suo quarto album da solista ha involontariamente contribuito a scrivere la colonna sonora della nascita dell'e-commerce: ma il "bello" doveva ancora venire.


Soltanto un anno dopo infatti, nel 1995, sono stati lanciati due big del commercio elettronico: Amazon e eBay. Amazon inizialmente vendeva solo libri, ma con il tempo ha espanso la propria offerta fino a diventare, ça va sans dire, il più grande rivenditore online al mondo. eBay, invece, è diventato un mercato di primo piano per la compravendita di prodotti nuovi e usati tra privati.


Negli anni successivi, l'e-commerce ha continuato a crescere grazie ai progressi tecnologici, alla diffusione degli smartphone e all'incremento della sicurezza nei pagamenti online.

Oggi come ben sappiamo, l'e-commerce è diventato un'opzione quotidiana per gran parte delle persone, una forma consolidata sia dal punto di vista culturale e sociale che soprattutto commerciale, di ricerca di prodotti e possibilità di acquisto (praticamente di qualsiasi cosa e da qualsiasi parte del mondo) che negli anni della pandemia è arrivata anche agli strati più reticenti della platea dei consumatori. Dunque ad oggi praticamente ogni azienda e ogni produttore gestisce un e-commerce: dai colossi della vendita al dettaglio fino al laboratorio artistico di nicchia o al singolo artigiano o artigiana indipendente.


 

Parliamo di piattaforme: meglio WooCommerce o Shopify?

WooCommerce è l'estensione e-commerce di WordPress, progettata per consentire a chiunque di creare facilmente un negozio online. Lanciata dal team di WooThemes, nel settembre 2011, nel corso degli anni si è evoluta diventando uno dei plugin più popolari ed utilizzati. Nel 2015, Automattic, la società che gestisce WordPress.com, ha acquisito WooThemes, includendo WooCommerce nella propria suite di prodotti.

WooCommerce è adatto a una vasta gamma di tipologie di negozi, target e caratteristiche di prodotti. Utilizzato sia da piccole imprese, sia da grandi aziende offre un'ampia scelta di temi e plugin che permettono di cucire il negozio a misura del rivenditore. I principali vantaggi di WooCommerce sono:

  • semplicità d'uso
  • flessibilità, high customization e vasta gamma di funzionalità
  • scalabilità (gestione di un significativo aumento del carico di lavoro senza perdere efficienza).
  • esperienza di shopping online ottimizzata sia per gli utenti che per i gestori

Inoltre, WooCommerce integra anche diverse opzioni di pagamento sicuro e offre supporto per la gestione delle spedizioni e la tracciabilità degli ordini.


Shopify è stato lanciato ufficialmente nel 2006, da un commerciante privato che ha scelto di implementare il sistema immettendolo nel mercato globale delle piattaforme online. Ha guadagnato rapidamente popolarità grazie alla facilità d'uso e alla capacità di aiutare i piccoli imprenditori a entrare nel mercato digitale.

Uno dei principali vantaggi di Shopify è la sua interfaccia intuitiva e facile da usare, anche da chi non ha competenze tecniche può creare un negozio online professionale in poche ore. Si tratta infatti di una soluzione "hosted": l'hosting del sito, la manutenzione del server e la sicurezza sono gestiti dalla piattaforma stessa.

In genere è particolarmente indicato per:

  • Piccole e medie imprese: per le aziende che desiderano una soluzione semplice e rapida per avviare un negozio online senza dover gestire aspetti tecnici complessi.
  • Start-up: per chi ha un'idea di prodotto e vuole testare il mercato con un investimento iniziale ridotto.
  • Vendite multicanale: per le imprese che vogliono vendere su più piattaforme (online, social media, fisico) utilizzando una gestione centralizzata.


Tuttavia a nostro avviso WooCommerce si rivela la scelta migliore rispetto a Shopify nei casi in cui si stiano cercando:

  • maggiore flessibilità e personalizzazione: in quanto piattaforma open-source non ha le limitazioni di una piattaforma strutturata e predeterminata
  • costi potenzialmente più bassi a lungo termine: non ci sono commissioni sulle transazioni oltre quelle imposte dal tuo gateway di pagamento, mentre Shopify addebita una commissione aggiuntiva se non utilizzi Shopify Payments. Inoltre i costi di hosting, tema, estensioni premium e gestione da parte di un consulente / web agency di supporto potrebbero essere inferiori ai piani di abbonamento offerti da Shopify nei casi di potenziamento dell'e-commerce e del volume di vendite.
  • controllo completo sui dati dei clienti, mentre Shopify gestisce hosting e dati attraverso la sua piattaforma.
  • SEO avanzato grazie all'integrazione con WordPress.


 

Magento: se l'e-commerce si fa "serio"

Magento è nato nel 2007 come una piattaforma open-source per l'e-commerce, sviluppata da Varien Inc. La prima versione, Magento 1, ha avuto un grande successo grazie alla sua flessibilità e alla vasta comunità di sviluppatori che hanno creato estensioni e temi. Tuttavia, con il passare del tempo, era chiaro che Magento 1 aveva limitazioni in termini di performance e soprattutto scalabilità.

Nel novembre 2015 è stata lanciata Magento 2, una versione completamente riscritta con un'architettura moderna, miglioramenti nelle prestazioni e una migliore esperienza utente. L'introduzione di Magento 2 ha segnato un passo significativo verso un'infrastruttura più robusta e nel 2018 la piattaforma è stata acquisita da Adobe e integrata nel pacchetto Adobe come Adobe Commerce.

I principali vantaggi e alcune caratteristiche tecniche di Magento 2:

  • Flessibilità e personalizzazione
  • Scalabilità (è possibile scalare il sistema sia verticalmente che orizzontalmente, adattandosi alla crescita del business)
  • Prestazioni migliorate: Magento 2 offre tempi di caricamento più rapidi, una migliore gestione della cache, e un supporto nativo per tecnologie avanzate come Varnish e Redis, che migliorano la velocità e l'efficienza del sito.
  • SEO integrato: Magento 2 ha funzioni SEO avanzate che aiutano i negozi online a ottenere una migliore visibilità sui motori di ricerca. Supporta URL personalizzabili, meta tag, sitemap XML, e altro ancora.
  • Sicurezza: con aggiornamenti regolari e patch di sicurezza, Magento 2 offre un ambiente sicuro per il commercio online, proteggendo le transazioni e i dati degli utenti.
  • Gestione multi-store: Magento 2 consente di gestire più negozi da un'unica interfaccia amministrativa, ciascuno con i propri cataloghi, prezzi e configurazioni.
     

Il punto di vista del consumatore

Secondo un’analisi effettuata dall’Osservatorio eCommerce B2C del Politecnico di Milano, nel 2023 gli acquisti online in Italia hanno superato 54,2 miliardi di euro di fatturato,


Il futuro dell'e-commerce si prevede ovviamente dinamico e in continua evoluzione, influenzato da diverse tendenze tecnologiche, sociali ed economiche su scala globale.

In particolare il trend riguarda:

  • l'uso degli assistenti e delle ricerche vocali da parte dei potenziali acquirenti
  • l'implementazione dei sistemi AR / VR per la visualizzazione e la presentazione dei prodotti
  • lo sviluppo in crescita delle funzionalità relative alla vendita online attraverso social come Facebook, Instagram e TikTok
  • l'assistenza cliente multicanale, attraverso chatbot, disponibilità telefonica, interazione attraverso newsletter...


L'uso avanzato di dati e l'affacciarsi sulla scena dell'Intelligenza Artificiale permetterà alle aziende di offrire esperienze di acquisto sempre più personalizzate. I consumatori, dal canto loro, si aspetteranno raccomandazioni totalmente customized, consigli e promozioni su misura.


D'altro canto siamo tutti testimoni di come i risultati predittivi delle nostre ricerche e i consigli per gli acquisti totalmente orientati facciano sempre più parte della nostra esperienza quotidiana d'acquisto e non... che ci piaccia o meno.

Ma, dati alla mano, pare che ci stia piacendo ;)

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di Elisa

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