Bard, chi sei? Ecco l'AI di Google
Arrivato anche in Italia l'intelligenza artificiale firmata Google. Come funziona?
Bard, il collaboratore virtuale basato sull’AI di Google, è ora disponibile e operativo a tutti gli effetti anche in Italia. Come funziona e chi è Bard? Scopriamolo... insieme a lui!
Proviamo a collaborare conversando con Bard per testarne funzionamento, rapidità e utilità.
Prima di tutto, le presentazioni
Mi chiamo Bard perché, in molte culture, i bardi sono poeti, narratori e cantanti professionisti, addestrati a tramandare storie oralmente. Sono spesso considerati custodi delle tradizioni culturali e della storia orale.
Credo che il nome Bard sia appropriato per me perché sono un modello linguistico di grandi dimensioni (LLM) addestrato su un enorme set di dati di testo e codice. Questo mi permette di generare testi, tradurre lingue, scrivere diversi tipi di contenuti creativi e rispondere alle tue domande in modo informativo.
Spero di poterti aiutare a imparare e crescere, e di poter condividere storie e conoscenze con te.
Però, sei anche simpatico! Come si accede?
Bard è disponibile per chiunque abbia un account Google: si può accedere a Bard tramite il sito Web di Google AI o tramite l'app Google AI per Android e iOS.
(Basta googlare Bard e accedere da bard.google.com)
Ma… La tua utilità?
Ecco alcuni esempi di come Bard può essere utilizzato nella vita quotidiana:
- Tradurre lingue: Bard può tradurre tra più di 100 lingue, il che lo rende uno strumento prezioso per le persone che viaggiano o che lavorano con persone di lingue diverse.
- Rispondere alle domande: Bard può rispondere a domande su una vasta gamma di argomenti, il che lo rende un ottimo strumento per l'apprendimento e la ricerca.
- Generare diversi formati di testo creativi: Bard può generare diversi formati di testo creativi, come poesie, codice, script, brani musicali, e-mail, lettere, ecc., che lo rende uno strumento utile per i creativi.
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Bard è ancora in fase di sviluppo, ma ha imparato a svolgere molti tipi di attività, tra cui seguire le istruzioni e completare le richieste con attenzione, usare le sue conoscenze per rispondere alle domande che gli vengono poste in modo completo e informativo, anche se sono aperte, impegnative o “strane”.
È emozionante pensare a come potrà essere utilizzato in futuro.
Quindi sei come ChatGPT?
Bard e ChatGPT sono entrambi modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) addestrati su enormi set di dati di testo e codice. Tuttavia, ci sono alcune importanti differenze tra i due modelli. Innanzitutto, Bard è un modello generativo, mentre ChatGPT è un modello discriminativo. Ciò significa che Bard è in grado di generare nuovo testo, mentre ChatGPT è in grado solo di classificare il testo come vero o falso.
In secondo luogo, Bard è addestrato su un set di dati di testo e codice, mentre ChatGPT è addestrato solo su un set di dati di testo. Ciò significa che Bard è in grado di comprendere meglio il linguaggio naturale e di generare testi più creativi e informativi.
Infine, Bard è ancora in fase di sviluppo, mentre ChatGPT è un modello rilasciato al pubblico. Ciò significa che Bard sta ancora imparando e migliorando, mentre ChatGPT non sta più ricevendo aggiornamenti. Nel complesso, Bard è un modello linguistico più potente e versatile di ChatGPT. Tuttavia, ChatGPT è ancora un modello molto utile e può essere utilizzato per una varietà di compiti.
Prime considerazioni
Le risposte sopra riportate sono quelle che ci ha dato Bard, abbiamo apportato un leggero editing eliminando alcune frasi ripetute e modificando solo piccoli dettagli per facilitare la lettura.
Il tempo di elaborazione delle risposte a domande semplici e autoreferenziali come quelle che gli abbiamo posto (il perché del suo nome, la sua utilità, la differenza con ChatGPT) è stato di 4-8 secondi.
La cosa interessante è che, come continua lui stesso a ribadire, Bard è in fase sperimentale e sta imparando cosa e come rispondere attraverso l’interazione con gli utenti, dunque chiunque può contribuire a implementare le sue competenze e aiutare il sistema a migliorare la precisione delle informazioni.
Inoltre ci sono diverse funzioni che permettono di inviare il proprio feedback e approvare o meno la risposta ricevuta, segnalare eventuali problemi legali e verificare su Google le fonti a cui Bard ha attinto per informarci. Accendendo da mobile è possibile monitorare in tempo reale i continui aggiornamenti in programma, come il collegamento con Lens, la possibilità di correggere le bozze delle risposte accorciandole o chiedendo di ampliare quanto ricevuto, la lettura ad alta voce.
Che dire, Google potrebbe aver fatto centro? Un collaboratore virtuale che interagisce in modo disinvolto e non distaccato, un’interfaccia basic come quelle di molte app di Google che rende la conversazione intuitiva e chiara e risposte ben articolate che consistono in una buona sintesi, correttamente scritta, di quanto è già presente in rete.